La Storia di MASAJ BLACK
I Berberi, nella loro stessa lingua Imaziɣen o Imazighen (al singolare Amaziɣ, che significherebbe in origine “uomo libero”), sono le popolazioni autoctone di quei territori dell'Africa nord-occidentale conosciuti con il nome di Maghreb amazɣa comprendente anche i territori settentrionali del Mali e del Niger.
Il Rituale Berbero è un’immersione totale nel mondo arabo fatto di odori di spezie antiche, di essenze profumate, di colori vivaci, di candele flebili, di suoni e di musiche dolci. L’acqua che tempra e rigenera, l’aria che è vapore e respiro, la terra che è fango ed è l’essenza di ogni cosa, il fuoco che è calore delle mani e degli unguenti, sono vissuti in una speciale alternanza e combinazione e vengono donati seguendo i dettami di un’esperienza e di una cultura antica e millenaria.
Ancora oggi, come in origine, il Massaggio Berbero è essenzialmente un rituale di purificazione, che si inserisce all’interno dei riti termali tipici dell’hammam. I segreti e le virtù di questa pratica sono stati custoditi nel tempo e sono stati tramandati di madre in figlia donando oggi a questa pratica una sua collocazione ben precisa.
Il rituale berbero dura più di un ora e si applica a due o a quattro mani. Quello a quattro mani è una danza dolce sulla pelle, è un pianoforte suonato a dieci dita, sono due operatori che si muovono come un’onda sincrona sul corpo della persona. Richiede una particolare abilità, che presuppone grande armonia, preparazione, allenamento e sintonia da parte dei massaggiatori.
L'utlizzo di particolari combinazioni di essenze trattate. ha consentito ai Berberi di divenire nei secoli, il punto di riferimento per la cultura delle essenze e degli olii profumati. Questo profumo denominato Masaj, dal significato di “massaggio” in lingua berbera, è un omaggio alla cultura del nord Africa e del Medio Oriente, entrambe terre di grandi tradizioni per la cultura del benessere.